Siamo i mediatori fra natura e un manufatto umano, crediamo che facendo di meno possiamo ottenere di più.
Avere la possibilità di vivere e lavorare su un grande terroir è stato il nostro colpo di fortuna principale, da allora ci siamo impegnati prevalentemente su due cose:
L’auspicio è che i nostri prodotti, ma in particolare i nostri vini, possano rivelare la loro anima, che non è altro che la firma del clima, quindi dell’annata e della geologia della singola vigna, per leggere il territorio di Montalcino attraverso il Sangiovese.
Abbiamo la possibilità di coltivare vigneti in due versanti opposti di Montalcino: a Castelnuovo dell’Abate, sul versante sud est, dove abbiamo iniziato 28 anni fa e sul versante ovest, in zona il Galampio, per un totale di 35 ettari, di cui 32 dedicati al Sangiovese, e 3 a Trebbiano e Malvasia. Le due zone sono così diverse che abbiamo deciso di mantenere le uve separate e non avere un Brunello frutto della loro unione, bensì dei vini da singole vigne, questo è anche il bello di lavorare con un vitigno così sensibile al territorio come il Sangiovese.
Ad esempio, a Castelnuovo albeggia presto e godiamo maggiormente del sole mattutino, abbiamo quasi ogni giorno correnti d’aria ed il Monte Amiata ci sorveglia; i suoli hanno un contenuto argilloso e limoso molto elevato, sono terreni di origine oceanica, ricchi in calcare, a pH alti e con salinità alle volte aggressiva. Questo tipo di terroir conferisce al vino una profondità e una stratificazione riconoscibili, tipiche di Castelnuovo dell’Abate.
Ad Ovest cambia tutto, basta osservare la vegetazione, siamo isolati e immersi in una selva a medio alto fusto affacciati sul fiume Ombrone.
Tutta questa energia si imprime nei vini come se fossero selvaggi. Il sole è per lo più quello del pomeriggio, il clima è tendenzialmente più umido e fresco, l’opposto del versante precedente.
Qui la matrice geologica è molto eterogenea e influenzata dai fenomeni erosivi originati dal corso del fiume e dai pendii dilavati che ci sovrastano. Questa condizione origina una mescola alluvionale, abbastanza sciolta e profonda, dominata da argilla e sabbia, arricchita da vario materiale roccioso drenante (alberese, galestri, macigno toscano). Questo versante ci aiuta nelle annate calde, con frutta più diluita spesso dedicata alla produzione di Sogni e Follia e Cielo D’Ulisse.
Il Brunello Cielo D’Ulisse proviene dal versante occidentale della collina, il Brunello Lupi e Sirene e Amore e Magia provengono dal versante orientale. Questi vini trascorrono da 24 a 41 mesi in botte grande in funzione delle caratteristiche dell’annata, per completare poi la loro gestazione in cemento per 12-24 mesi. Tutti i nostri Brunello, il Rosso di Montalcino e il Bonsai sono pura espressione dell’annata da cui provengono.
Toscana Rosé
IGT Toscana Rosso
Toscana Bianco IGT
Rosso di Montalcino DOC
Brunello di Montalcino DOCG
Brunello di Montalcino DOCG
Brunello di Montalcino DOCG
Toscana Rosso IGT